A SCUOLA DI AMBIENTE

Come ogni anno la visita al Parco Oglio Nord, effettuata con le scuole elementari, ci riserva sempre tante sorprese…..Questa volta i fortunati scopritori della flora del nostro territorio sono stati gli alunni delle classi terze.

Lo scopo dell’escursione, svoltasi il 13 maggio 2009, è stato, ovviamente la conoscenza del Parco Oglio Nord, specialmente della flora, sia spontanea sia di recente diffusione, ma anche, e soprattutto, l’utilità del fiume.

Si parte a piedi dalla scuola per raggiungere la “Spiaggia dei poveri”, una volta arrivati a destinazione suddividiamo i ragazzi per gruppi…….

Un gruppo di ragazzi si interessa dell’utilità del fiume e dell’importanza dell’irrigazione attraverso le rogge per permettere l’utilizzo del territorio, le cui caratteristiche naturali (elevata permeabilità del suolo e clima con scarse piovosità estive) non avrebbero da sole consentito la coltivazione dei campi. Per questo motivo, infatti, lo scavo delle rogge, canali di derivazione diretta dal fiume, è avvenuto principalmente tra il 1300 ed il 1500, voluto da singoli agricoltori con propri mezzi, i quali avevano il diritto di estrarre acqua dall’Oglio e dal lago di Iseo. Grazie ad esse, gli intraprendenti agricoltori proseguirono l’opera di bonifica, iniziata dagli ordini monastici, trasformando l’alta pianura, particolarmente asciutta, in un terreno fertile e produttivo.

Insieme ai nostri piccoli amici abbiamo anche parlato delle centrali idroelettriche, infatti , ne abbiamo visto una sulla sponda opposta alla spiaggia dei poveri, esse hanno come principio di funzionamento l’utilizzo dell’acqua, o meglio, della sua energia cinetica, al fine di produrre energia elettrica.

Per non dimenticare la pesca sportiva, sport molto diffuso che può essere praticato sia in acqua dolce sia in mare.

Un altro gruppo si è occupato della flora spontanea, tra cui possiamo ritrovare olmi, querce, ontani, noccioli e molti arbusti, di quella di introduzione di parecchi secoli fa, come ad esempio la robinia, il platano ed il gelso e di quella di recente introduzione, fra le quali troviamo la cosiddetta amorpha fruticosa, altrimenti detta “Falso Indaco”. Questa pianta appartiene alla famiglia delle fabaceae, con foglie simili a quelle della robinia, con la quale è spesso confusa, e fiori abbondanti di colore violetto ricchi di polline. E’ una pianta di origine nordamericana, la quale vegeta bene in luoghi soleggiati ma sopporta bene anche il freddo.

Il terzo gruppo si reca al “Portù del Diaol”, dove si fa una sosta per parlare di vecchie leggende locali.

Ovviamente non mancano momenti di riposo, con un sano spuntino ai tavoli della spiaggia…….e come al solito la ricerca dei portafortuna naturali, i quadrifogli, che qui si trovano a decine ed ognuno ne raccoglie a volontà,.

Abbiamo avuto modo di notare, con piacere, come i ragazzi siano stati ben preparati dagli nsegnanti.

La mattinata, come sempre quando ci si diverte, è trascorsa molto velocemente e purtroppo abbiamo dovuto riaccompagnare ragazzi e maestre a scuola.

Speriamo che questa esperienza con le scuole continui, è sempre bello passare una giornata con ragazzi così pieni di entusiasmo e di voglia di scoprire cose nuove.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 27 Febbraio 2012 19:39)

 

INIZIATIVA " PULIAMO IL MONDO"

Puliamo il mondo, edizione italiana di “Clean up the world”, è il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo.Dal 1993 Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia, ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre mille gruppi di volontari dell’ambiente, che organizzano l’iniziativa a livello locale, in collaborazione con associazioni, comitati ed amministrazioni cittadine.Questa è un’iniziativa di cura e pulizia, un’azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili.Sabato 26 settembre, il Gruppo Ecologico Pontogliese circolo di Legambiente ha aderito all’iniziativa; il nostro gruppo si è rimboccato le maniche ripulendo aree da rifiuti abbandonati. In collaborazione con il Gruppo Alpini di Pontoglio, con le classi quinte elementari e relativi insegnanti e con alcuni volonterosi cittadini, ha ripulito alcuni spazi pubblici dall’inciviltà e dall’incuria di persone che trattano aree pubbliche come discariche a cielo aperto. La manifestazione è stata un successo, i ragazzi erano molto motivati e ben preparati, facevano letteralmente a gara per raccogliere più rifiuti possibili

Ultimo aggiornamento (Lunedì 27 Febbraio 2012 17:30)

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Hosting Gratuito

Mettiamo a disposizione l’ hosting gratuito per il tuo sito ecologico “nome tuo paese”.gruppoecologico.com se sei interessato utilizza il form per contattarci o mandaci una email.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 27 Febbraio 2012 18:48)

 

Il Gep Diventa Un Circolo Di Legambiente

DAL 15 FEBBRAIO 2009 IL GRUPPO ECOLOGICO PONTOGLIESE E’ DIVENTATO UN CIRCOLO DI LEGAMBIENTE DENOMINATO “GRUPPO ECOLOGICO PONTOGLIESE” DOMENICA 22 MARZO DALLE 8,00 FINO ALLE 12,00 SAREMO PRESENTI IN PIAZZA XXVI APRILE PER IL TESSERAMENTO

Ultimo aggiornamento (Lunedì 27 Febbraio 2012 18:47)

 

Il Parco del fiume Oglio e i suoi sentieri a Pontoglio

Finalmente è arrivata la primavera!! Il risveglio dei sensi ci invoglia a trascorrere più tempo all’aria aperta e per chi ha voglia di fare una bella scampagnata ecco un bel percorso: il sentiero verde dell’Oglio.

 

Il percorso verde dell’Oglio si sviluppa lungo il corso dell’omonimo fiume, attraverso zone boscose e passando per piccole zone umide. Il sentiero, che per l’appunto, segue l’andamento del nostro amato fiume, permette di vedere e di venire in contatto non solo con l’ambiente fluviale, tipico della Pianura Padana, ma anche con la flora e la fauna che lo caratterizzano. Il sentiero si sviluppa quasi esclusivamente lungo il fiume Oglio e lungo alcune delle sue rogge (dette anche seriole); utilizza principalmente strade campestri e sentieri, salvo che nell’attraversamento dei paesi. E’ caratterizzato da dislivelli nulli, infatti, il punto più alto, si fa per dire, è la collina di Paratico. Il sentiero utilizza spesso gli argini, quasi sempre artificiali, delle rogge, dove è necessario prestare attenzione, sia perché l’acqua, anche se non molto alta raggiunge una discreta velocità e forza, sia perché in qualche punto la riva fra le seriole e l’Oglio è scoscesa.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 27 Febbraio 2012 18:46)

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